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"L’attitudine è una piccola cosa che fa una grande differenza".
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Normativa

Zanlungo & Partners

Le pillole: ” Sgravio lavoratrici madri 100%”

  • Che cosa prevede la norma?

La legge di bilancio 2023 prevede un nuovo taglio del cuneo contributivo riservato alle lavoratrici madri con due o più figli, così come regolato dalla circolare INPS numero 27 del 31 Gennaio 2024;

  • In che cosa consiste?

L’agevolazione prevede uno sgravio contributivo pari al 100% dei contributi conto lavoratore, pari al 9,19%, sino ad un massimo di 3.000,00 euro annuali riparametrati su base mensile ( 250 euro l’importo massimo di sgravio mensile);

  • Per quanto tempo? 

Lo sgravio contributivo è previsto per i periodi di paga compresi tra il 1 Gennaio 2024 ed il 31 Dicembre 2026;

  • A quale tipologia di lavoratrici è applicabile?

Lo sgravio è applicabile alle lavoratrici, appartenenti al settore pubblico o privato,  in possesso dei seguenti requisiti:

  1. rapporto di lavoro a tempo indeterminato, anche a tempo parziale
  2. lavoratrici madri di almeno 3 figli fino al mese di compimento del 18esimo anno di vita del figlio più piccolo

Esclusivamente per l’annualità 2024, i requisiti sono i seguenti:

  1. rapporto di lavoro a tempo indeterminato, anche a tempo parziale
  2. lavoratrici madri di almeno 2 figli fino al mese di compimento del 10imo anno di vita del figlio più piccolo
  • Lo sgravio è applicabile alle lavoratrici del settore domestico?

No, lo sgravio è escluso per le lavoratrici madri occupate con un rapporto di lavoro domestico;

  • Lo sgravio è cumulabile con l’esonero IVS ex art. 1 comma 15  già attualmente in vigore?

No, nella circolare del 31 Gennaio l’INPS specifica che la fruizione dello sgravio lavoratrici madri è alternativa a quella dell’esonero Ivs del 6-7% già in vigore in quanto, nel caso di applicazione della misura, non resterebbe marginalità per applicazione anche dello sgravio alternativo. L’Inps specifica anche che, una volta persi i requisiti per eventuale raggiungimento dell’età limite dei figli, o viceversa, una volta in possesso dei requisiti per sopravvenuta nascita del secondo (ndr terzo)  figlio sarà possibile, per la lavoratrice, rispettivamente ritornare a fruire dello sgravio Ivs o chiedere di fruire dello sgravio lavoratrici madri;

  • La fruizione dello sgravio lavoratrice madre avviene automaticamente?

No, è onere della lavoratrice comunicare al proprio datore di lavoro l’intenzione di fruire dello sgravio lavoratrici madri fornendo, in aggiunta alla volontà di fruire dell’esonero, il numero dei figli ed obbligatoriamente i relativi codici fiscali che andranno indicati nel flusso Uniemens di ogni singolo mese

  • Con quali modalità la lavoratrice deve comunicare la propria volontà?

Al momento non vi sono indicazioni precise ma è verosimile che la lavoratrice possa autocertificare, a norma di legge, le informazioni necessarie per la richiesta dell’esonero. L’INPS ha poi comunicato che è in fase di rilascio un apposito portale di compilazione ma attualmente non è possibile definire quale potrà essere la data effettiva di utilizzo dello stesso;

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